“Leggere le donne è stato fondamentale per la mia pratica, poiché mi ha riempito di forza, volevo condividerlo“.
A Mumbai è nata una biblioteca femminista, la prima in tutta l’India: la Sister Library.
La sua fondatrice è Aqui Thami, artista famosa per i suoi guerrilla poster, foto e fanzine che affrontano argomenti come le molestie sessuali.
L’arte è attivismo, afferma, il mio obiettivo è quello di creare un luogo dove le donne possano riunirsi e organizzarsi per distruggere quella cosa malvagia chiamata patriarcato. Poiché la nostra società è segregata nelle caste, la produzione e la condivisione della conoscenza sono sempre state storicamente limitate, quindi anche se ci sono alcune opere create da donne, sono nelle università e librerie private, con accesso limitato o vietato.
Le lettrici hanno a disposizione più di 600 volumi, provenienti in larga parte dalla collezione personale di Aqui, che per cinque anni ha letto esclusivamente libri scritti da donne.
Insieme alle opere di autrici come Audre Lorde, Virginia Woolf, Arundhati Roy, Maya Angelou e Gail Omvedt, la Sister Library ospita anche fanzine e graphic novel realizzate da giovani donne indiane.
Le più anziane, che desideravano uno spazio come questo, vengono con le nipoti e mostrano loro i libri che hanno cambiato la loro vita, mentre le giovani piangono quando sfogliano opere che pensavano non avrebbero mai potuto leggere dal vivo.
Grazie a un crowdfunding, Aqui Thami, ha raccolto 700 mila rupie, l’equivalente di 9 mila euro. Cifra che potrà permettere alla Sister Library di restare aperta per almeno un anno (la raccolta fondi è ancora aperta), periodo in cui la sua fondatrice ha in programma numerosi workshop e letture, per sensibilizzare sul tema dei diritti delle donne e parlare di temi tabù, in un luogo in cui persone provenienti da background diversi possano incontrarsi e condividere esperienze, per creare possibilità per un nuovo modo di pensare, conoscere e vedere.