“Se una donna senza educazione scolastica che è una madre single può scalare l’Everest nove volte, non c’è donna che non possa realizzare i propri sogni“.
Lhakpa detiene il record femminile mondiale di arrampicata.
Non ha nessuno sponsor che finanzi le sue missioni.
È costretta a lavorare come lavapiatti in una catena di supermercati biologici per riuscire a pagare il suo appartamento nel Connecticut e mantenere le sue figlie.
Ha 45 anni ed è cresciuta in un villaggio dell’Himalaya nepalese.
La cima la prima volta l’ha raggiunta quando sua figlia ha compiuto 8 mesi.
Dovrebbe avere sponsor e finanziatori che fanno la fila per rappresentare un’atleta come lei.
È costretta invece a pagarsi tutto da sola e allenarsi quando ha tempo. Forse, la figura di Lhakpa non è quella che le aziende ricercano.
Non è tradizionalmente commercializzabile: è una mamma single che parla l’inglese con difficoltà e che si tiene lontana dai social network.
Ha iniziato a scalare coi suoi fratelli e cugini a 15 anni.
Ha conosciuto il suo primo marito sull’Everest e nel 2002 si sono trasferiti negli Stati Uniti.
Spesso scalavano insieme, poi la violenza di lui ha logorato il loro matrimonio.
La prima volta Lhakpa è stata picchiata proprio sulla sua adorata montagna.
Sono seguiti anni difficili e solo nel 2012 ha divorziato.